Edilizia nell’ambiente, l’impronta ecologica degli edifici

Caro lettore, oggi vorrei parlare di un aspetto importante legato all’ impronta ecologica! Magari ti verranno in mente le impronte lasciate da una persona durante il suo cammino….. infatti, proprio come un piede che lascia un’orma sul terreno così il nostro stile di vita lascia un segno tangibile nell’ambiente.

La continua antropizzazione del territorio, ha fatto sì che se da un lato si potessero realizzare gli spazi necessari al progredire della società, dall’altro a portato ad una aggressione dell’ambiente originario, portando ad una alterazione di quelli che erano gli equilibri naturali. L’emissione di gas serraad esempio, sono aumentate di pari passo con la crescente attività dell’uomo.

Le emissioni di COnell’edilizia eccola la situazione ! come migliorare? .

Il parco edilizio italiano è fortemente energivoro: esso è composto da 13,7 milioni di edifici (fonte: casa clima .com) dei quali 12,1 milioni a destinazione d’uso residenziale per un fabbisogno complessivo di energia pari a 180,2 Mtep (milioni di tonnellate equivalenti di petrolio). Questo dato è rappresentativo della sostenibilità ambientale dell’edilizia residenziale esistente in termini di emissioni dirette di CO2 . Osserviamo più da vicino il grado di sostenibilità ambientale dell’edilizia residenziale esistente, prendiamo in considerazione, il caso di un appartamento sito nella provincia di Pordenone, situato in un edificio risalente intorno al 1986, costituito da un involucro non isolato termicamente. E’ riscontrabile per questo caso la situazione riassunta nella tabella:

Sostenibile.com prospetto emissioni edificio

l’energia necessaria già solamente per riscaldare e mantenere la temperatura degli ambienti interni ammonta a 9559,20kWh/annui, una bella spesa in bolletta……. Ma per quanto riguarda la sostenibilità ambientale? Anche lì il peso di questo singolo appartamento è notevole, parliamo di circa 1816,25 kg di COimmessi in ambiente ogni anno di esercizio dell’impianto termico. Notevole se si considera la consistenza del parco edilizio esistente. Ma come migliorare la sostenibilità ambientale dei fabbricati esistenti?

Per migliorare la sostenibilità nell’edilizia esistente occorre studiare degli interventi di miglioramento dell’efficienza energetica caso per caso. Ad esempio tornando all’appartamento di prima, ipotizzando un intervento di riduzione delle dispersioni termiche attraverso i muri e la sostituzione di della caldaia esistente con una caldaia a condensazione si è arrivati a una riduzione dei consumi energetici e delle emissioni dirette di CO2, in fase di progettazione, di circa il 70%, come mostrato dal grafico:

Sostenibile.com Impronta_ecologica

Quindi da un intervento di questo tipo si può migliorare notevolmente la sostenibilità ambientale delle nostre abitazioni… ma non solo è un passo verso uno stile di vita più sano e più consapevole, il nostro è l’unico pianeta che abbiamo, preservarlo per le generazioni future è il nostro dovere!!!!

 

Fonte –www.sostenibile.com

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