Energie green, il Costa Rica dà l’esempio: quasi un anno intero con le sole rinnovabili
PURA ”vida green”. Per anni il Costa Rica, polmone verde dell’America Centrale, è stato valutato da diversi studi come uno dei paesi più felici al mondo nonché casa perfetta di meravigliosi animali, dai bradipi ai pappagalli, grazie a una delle più elevate biodiversità del pianeta. Dopo ingenti sforzi per l’uso di sistemi energetici alternativi, oggi il piccolo Paese centroamericano può però vantare anche un nuovo record: nel 2017 (e siamo a novembre, dunque mancano pochi giorni alla fine dell’anno) si è alimentato esclusivamente con le energie rinnovabili, fin qui per 300 giorni.
Il nuovo primato supera quello del 2015, quando le fonti di energia pulita avevano soddisfatto per intero i consumi durante 299 giorni (nel 2016 i giorni green erano invece 271). Per quasi un intero anno dunque, la nazione del “pura vida” che conta poco meno di 5 milioni di abitanti è stata in grado al 100% di rifornirsi di elettricità senza il bisogno di bruciare combustibili fossili. Ma quali sono le fonti energetiche che hanno permesso questo record?
· L’OBIETTIVO: 100% RINNOVABILI ENTRO IL 2021
Secondo i dati forniti dal Centro nazionale per il controllo energetico del Costa Rica, il 99,62% della produzione di elettricità è generato da cinque fonti rinnovabili. Il 78,26%, dunque la maggior parte, proviene dall’idroelettrico. Seguono l’eolico (10,29%), il geotermico (10,23%), solare e biomasse (0,84%), mentre il restante 0,38% è venuto da impianti termoelettrici ancora alimentati da combustibili fossili. Il Paese si è posto come obiettivo, entro il 2021, un uso totale di energia green anche se alcuni quotidiani locali sostengono che la possibilità di diventare totalmente “carbon neutral”, obiettivo affiancato all’introduzione di auto elettriche con sgravi fiscali, non sarà così immediata.
· AEREI E AUTO: MOBILITA’ SOSTENIBILE
Il Paese comunque continua con le sue politiche verdi, ad oggi con un occhio attento soprattutto ai trasporti: a inizio novembre il governo e la compagnia olandese Klm hanno siglato un accordo per combattere l’emissione di CO2 in atmosfera degli aerei e in futuro i voli in partenza da San José potrebbero usare i biocarburanti.
Va sottolineato che le cifre relative all’energia rinnovabile riguardano soprattutto l’elettricità dato che il Costa Rica usa ancora combustibili fossili per le auto a benzina o per esempio per il riscaldamento a gas per gli edifici. La maggior parte della funzionalità del settore idroelettrico inoltre, nello stato centroamericano, è possibile soprattutto grazie all’abbondanza di precipitazioni. Quando le fonti rinnovabili non sono disponibili viene imposto un backup per generare energia.
“E’ il momento di sfatare il mito secondo cui un Paese deve scegliere tra sviluppo da una parte e protezione ambientale, energie rinnovabili, qualità della vita dall’altra” è il mantra che la fondatrice delle iniziative sulle energie rinnovabili in Costa Rica, Monica Araya, aveva ribadito nel suo discorso al Ted 2016. Araya ha sottolineato più volte la necessità di essere capaci di “pensare a lungo termine” con un occhio alle “nuove generazioni” e di “non fermarsi davanti agli ostacoli”.
Con le sue splendide spiagge, l’incredibile biodiversità di parchi come il Manuel Antonio o le infinite volte arboree di Monteverde, il Costa Rica intende fare di tutto per preservare il suo ecosistema e si candida come esempio da seguire, per tutti gli altri paesi, nella difficile lotta al cambiamento climatico.
Fonte – www.repubblica.it
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